Forge Fedriga GREEN & SAFETY Magazine N.16

Informazione e condivisione dei temi ambientali e di Salute e Sicurezza stanno alla base del rapporto di Forge Fedriga con tutte le parti interessate (stakeholder). Si pubblica il numero 16 del “Green & Safety Magazine”.

BANDO MOBILITA’ – BIO DISTRETTO DELLA VALLECAMONICA

Il Bio-distretto Vallecamonica ha promosso e presentato il progetto “Valle cicl-ABILE: sperimentazione di percorsi di mobilità attiva” al bando Effetto ECO: Economia di Comunità di Fondazione CARIPLO. Forge Fedriga ha manifestato il proprio interesse dichiarando la disponibilità a collaborare per il raggiungimento dei suoi obiettivi.
L’Italia ha una densità di 656 automobili per 1000 abitanti, la più alta in Europa. Gli italiani ogni settimana perdono oltre 10 ore della loro vita per gli spostamenti, circa un’ora in più rispetto alla media europea; il 75% dei percorsi sono inferiori al 10 km; 1,2 persone occupano in media l’abitacolo di una vettura. La Valle Camonica non fa eccezione con un livello di traffico elevato nonostante disponga di un servizio pubblico di livello accettabile. Il progetto si svolgerà in sette comuni della bassa Valle Camonica: Darfo Boario Terme, Esine, Piancogno, Berzo Inferiore, Cividate Camuno, Malegno, Breno. Questi comuni, limitrofi e confinanti, raccolgono complessivamente 37.570 abitanti (dati ISTAT gennaio 2018), il 37,5% della popolazione residente nell’intera Valle Camonica.
L’utilizzo eccessivo dell’automobile privata influisce negativamente sulla qualità dell’aria, sulla salute, sulla vivibilità del territorio, sui costi sociali dovuti agli incidenti.
E’ necessario aumentare il numero di cittadini che utilizzano la bicicletta per gli spostamenti locali e tra paesi limitrofi per recarsi al lavoro, a scuola e per altre esigenze; nella direzione della transizione ecologica presa anche a livello nazionale.
Il nostro territorio si presenta adatto sia all’utilizzo della bicicletta tradizionale nei paesi di fondovalle che della E-BIKE nei paesi di versante. Interessante anche l’uso della cargo e-bike.
Le proposte operative in concreto del progetto sono :
• Creazione di ambiente favorevole all’utilizzo della bicicletta
• Accordi con i Comuni per creazione di corsie dedicate per collegamento in sicurezza ciclovia-centro abitato, parcheggi dedicati con serratura e colonne ricarica
• Campagna di promozione all’uso della bicicletta
• Campagna di sensibilizzazione, nella scuola, sul posto di lavoro sui vantaggi dello spostamento su due ruote: ambiente, salute, no-stress, socialità, qualità della vita, risparmio

LA PRIMA HYDROGEN VALLEY ITALIANA , UN MODELLO REPLICABILE

Il primo progetto di “Hydrogen Valley” italiana è stato annunciato a fine 2020 e introduce un ecosistema a zero emissioni in Valcamonica. I passi principali del progetto prevedono l’acquisto di nuovi treni alimentati a idrogeno, che serviranno dalla fine del 2023 la linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo, in sostituzione degli attuali a motore diesel; la realizzazione di centrali per la produzione di idrogeno, destinato inizialmente ai nuovi convogli a energia pulita e in un secondo tempo l’introduzione di una nuova flotta di bus alimentati a idrogeno che saranno fruitori congiunti delle medesime stazioni di rifornimento.
Si tratta di un progetto del tutto innovativo che mira alla creazione di un viaggio a zero impatto ambientale, attraverso la decarbonizzazione del trasporto e lo sviluppo di una filiera territoriale dell’idrogeno. L’introduzione dell’idrogeno in Italia significa davvero fare un passo in avanti nel processo di trasformazione dell’industria dei trasporti e andare sempre più verso una mobilità sostenibile che punti all’energia pulita e alla riduzione dell’impatto ambientale.

SUPERARE GLI OSTACOLI ALLA SEGNALAZIONE DEI NEAR MISS

E’ riconosciuta per un buon Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori l’importanza della segnalazione dei near miss , i cosiddetti mancati infortuni. Sussistono nella pratica una serie fattori che ne ostacolano, all’interno delle organizzazioni aziendali, la sua concreta attuazione.
Fra di essi il mancato riconoscimento di un near miss, da parte dei dipendenti coinvolti, come un evento da segnalare: “Non mi sono fatto niente e quindi non è successo nulla!” oppure la percezione che la segnalazione dei near miss non sia nient’altro che l’ennesimo aggravio burocratico /segnalazione, analisi, ecc.) che non produce valore alcuno e, anzi, va ad ostacolare le “normali” attività aziendali. Oppure, peggio ancora il mancato feedback a coloro che hanno segnalato il near miss: “Che fine ha fatto la mia segnalazione?”.
E’ a questo punto importante l’applicazione di una procedura di gestione dei near miss che preveda espressamente le modalità della loro segnalazione, analisi e trattamento con relative attribuzioni di ruoli e responsabilità; la conoscenza, da parte di tutto il personale, della procedura di gestione dei near miss.
Il SGS Forge Fedriga certificato ISO45001 prevede espressamente tale procedura unitamente alla diffusione di una cultura aziendale che riconosce che anche le persone competenti possono commettere errori o violare le regole di routine ma non per questo devono essere sanzionati a meno che non si tratti di azioni/comportamenti a rischio volutamente intenzionali.
Negli ultimi anni sono stati analizzati oltre 80 near miss che hanno aiutato in parte a mitigare alcuni rischi.

BUONA ADESIONE ALLA CAMPAGNA VACCINALE SARS Cov2

La vaccinazione, come noto, risulta al momento obbligatoria solo per gli operatori del settore sanitario (D.Lgs. n.44 del 01/04/2021 con la legge di conversione 28 maggio 2021 n.76). Nei settori non sanitari non risulta alcun obbligo di vaccinazione dove essa è pertanto intesa come un opportunità per mitigare il rischio da infezione da SARS Cov2 e non come rischio intrinseco al lavoro.
La Vallecamonica ha registrato un alto tasso di vaccinazione rispetto alla media nazionale. Da una valutazione derivante da dichiarazioni volontarie, in questa media risultano anche i dipendenti Forge Fedriga che si sono sottoposti alla vaccinazione. Ferme restando tutte le regole di protezione, la persona vaccinata risulta meno suscettibile al contagio e, nel caso, esposta a conseguenze sanitarie limitate, oltre che restare contagiosa per un tempo molto inferiore rispetto a quella non vaccinata.